“Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?”. Così recitava Grimilde, la malvagia matrigna di Biancaneve, invidiosa e ossessionata dalla bellezza fino ad arrivare ad avvelenare la figliastra più bella e più giovane di lei….
L’immaginario di fiabe e leggende è ricchissimo di figure femminili acide e fatali. La competizione tra donne è una storia vecchia come il mondo specialmente quando si tratta di competere per chi è la più bella …
Lo psicoanalista Alfred Adler afferma che la voglia di competere deriva spesso da un senso di inferiorità nei confronti di chi ha più successo di noi e quindi da una nostra mancanza, Sostiene che le critiche delle donne nei confronti delle presunte rivali non siano altro che modi per svalorizzarle e che nel mondo femminile non esistano relazioni senza competizioni e invidie…
Non è sempre così per fortuna…
Che dire quindi delle quattro protagoniste di questa web serie, tutte belle e “determinate” anche se ognuna in modo diverso…?
La bellezza eterogenea delle quattro vampire è un fatto lampante, e lo è altrettanto la loro diversità di carattere.

Che tutte le vampire che affollano libri, film e televisione – la prosperosa Monica Bellucci, sposa-vampira di Dracula nel film di Coppola, le belle attrici di The Vampire Diaries e la bella Bella di Twilight – godano di avvenenza estetica è un fatto fondamentale: la bellezza dell’aspetto fa parte del loro corredo di armi da caccia, e non poteva quindi essere diverso per le nostre protagoniste..
Ma se il se tema della bellezza femminile è ampliamente trattato, il tema della competizione, anche se a volte in chiave ironica, è decisamente un secondo Leit – Motiv nella serie…
Ed ecco che storie di piccole invidie, amore amicizia sesso moda e potere… proprio come nella capostipite di tutte le serie femminili “sex and the City” dominano la scena; il tutto inserito in un environment variopinto e modaiolo, e come tutte le “it-girls” che si rispettino , anche le nostre protagoniste si impongono con stili e mode ma soprattutto con modi di essere….
Oscar Wilde diceva che “la bellezza è una forma del genio, anzi, è più alta del genio perché non necessita spiegazioni..”
E infatti senza dare spiegazioni la loro bellezza si esprime proprio attraverso la loro intelligenza e la loro diversità unendo l’aspetto gotico e un po’ dark di Xena, l'(apparente) ingenuità della esotica Violetta, la (finta) svampita ma astuta e barbie-like Amira con la rigorosa e perversa – ma in fondo anche benevola – business-Woman Uthe, un po’ maschile nei modi ma tutta femminile nei tratti, portandole ad interagire sul set in questa brillante e sarcastica commedia dal sapore un po’ horror – kitsch…
Il tema delle eterogeneità si gioca sul filo del rasoio tra diversità e similitudine: tanto diverse e tanto uguali nella fiction e nella vita reale le quattro protagoniste che si trovano a vivere sotto lo stesso tetto per colpa di un inaspettato destino, sono unite da un unico comune denominatore: quello di essere pronte a tutto pur di raggiungere il proprio traguardo..
Se questo protetto ha portato noi quattro una vicino all’altra sul set di 4suckers, ci ha unite – grazie all’insostenibilità del caso – anche nella vita, e invece di entrare in competizione l’una con l’altra, abbiamo fatto squadra e cercato sin dall’inizio di sfruttare le nostre differenze vivendole come un’ opportunità per imparare l’una dall’altra e per diventare persone migliori 🙂
